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Percorso Grotta Porcinara

Via Toma, Santa Maria di Leuca (LE)

Tempo di camminoicona-distanza-percorso

T

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2 h
2,13 km circa
Turistico
Mappa PDF
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Tempo di camminoicona-distanza-percorso

T

2 h
2,1 km circa

Percorso circolare naturalistico e archeologico

Località Grotta Porcinara, S. Maria di Leuca (Le)

Livello di difficoltà facile.

Itinerario a carattere naturalistico, storico e archeologico. Si parte dalla Serra dei Marri, la collina dominante su Leuca, e si giunge a Grotta Porcinara – santuario messapico e romano – passando per Grotta del Diavolo (neolitico) (1.500 m.).

Coordinate del Punto di inizio

Lat 39.79155
Lon 18.34578

Mappa Google

Descrizione

Il luogo

Livello di difficoltà Turistico.
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Approdo Grotta Porcinara

Si inizia dal piazzale di Punta Ristola, a Leuca, con una bella vista di tutta la baia fino a Punta Meliso e molto spazio per parcheggiare.

Una breve visita alla sottostante Grotta Porcinara ci porta indietro nel tempo fino alla preistoria, da quando questo luogo fu considerato sacro e adatto alla fondazione di un santuario.

Archeologia - Grotta Porcinara

Al centro del Mediterraneo e delle antiche rotte navali, Grotta Porcinara fu importante Santuario e emporio mercantile. Col favore di religione, cultura e intraprendenza commerciale, fu luogo di incontri e scambi tra popoli locali e stranieri. In età romana approdo e ristoro per le Liburnae, veloci biremi militari usate contro i pirati, di cui resta traccia nelle iscrizioni votive incise sulla parete della grotta.

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Liburna romana

Il culto si diffuse per tutto il mediterraneo tra i naviganti di passaggio, che lasciavano offerte per propiziare il viaggio o per ringraziare. Messapi, Fenici, Greci e Romani hanno deposto frammenti di coccio con nome inciso e altri segni di devozione nei pressi dell’altare di ceneri (eschara) antistante la grotta.

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Rilievo in pianta

Anfora a figure nere – Grotta Porcinara

Sulle pareti della grotta, nel periodo romano, furono incise epigrafi votive in latino e greco ove sono segnati nomi di navi, di comandanti e divinità che animarono quel mondo fino all’avvento del cristianesimo, quando l’interesse religioso si trasferì sull’altro promontorio di Leuca dove fu edificato il Santuario Mariano già nel quinto secolo.

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Iscrizione riferita ad Epitteto

Fa comunque effetto, nel misterioso silenzio della grotta che odora di mare leggere in greco sulla parete “Epitteto ha scritto” o scoprire in latino che Aqullinus, comandante romano della Rhedon e della Medaurus ha sciolto il voto insieme all’equipaggio … restano nella memoria parole isolate, come una greca Aphrodites, forse dea o forse nave e segni grafici misteriosi, come un’omega raggiata che è stata messa in relazione con i culti di Porto Badisco.

Paesaggio circostante

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Serra dei Marri e Grotte di Ponente

Lasciata la Grotta si va a nord verso la Serra dei Marri, distante 400 metri. Dalla strada non si possono notare le particolarità di questa collina, ben rilevabili solo da vedute aeree, ma si nota il profilo piatto che interrompe nettamente il crinale. La sommità della collina fu spianata nella preistoria per arroccarci strategicamente un villaggio neolitico e ora si presenta come una vasta losanga incolta che domina la baia di Leuca.

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Pajara – Serra dei Marri

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Serra dei Marri – Foto aerea

Seguendo un sentiero verso ovest, si costeggiano prati incolti e muri a secco tra orchidee e fioriture di camomilla, fino a giungere alla litoranea in corrispondenza del ponte su un canale naturale coperto da mirto e lentisco.

La scogliera di ponente

Grotte di ponente

Si giunge alla scogliera in corrispondenza della Grotta del Fiume, sistema di grotte marine con spiaggette sabbiose all’interno, per una incredibile veduta delle Grotte di Ponente.

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Grotte del Fiume

Verso ovest i ruderi della Torre Marchiello spiccano sull’orizzonte e si vedono bene gli antri della Grotta Tre Porte, enormi aperture nello strapiombo roccioso. Nelle grotte di Leuca si vedono ancora ossa di animali estinti da millenni, come il rinoceronte lanoso e l’elefante antico, vissuti nei periodi glaciali quando il mare era molto lontano dall’attuale linea di costa. Ricerche archeologiche hanno scoperto strumenti in pietra e un dente attribuito ai Neanderthal.

Rinoceronte Lanoso – Neanderthal

Punta Ristola e Grotta del Diavolo

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Punta Ristola

L’ultimo tratto è sulla scogliera verso Punta Ristola, a sud. Si osservano i cespuglietti rosa dei limonium e altre piante pioniere, poi ampie distese di critimi, finocchio di scoglio che viene usato in insalate e conserve.

limonio-salentino

Limonio salentino

Tornati al punto di partenza, siamo a due passi da Punta Ristola che chiude a ovest la baia di Leuca e racchiude al suo interno Grotta del Diavolo. Un toponimo così evocativo porta a pensare a misteriosi culti sotterranei, per altro forse confermati dal ritrovamento di due vasi rituali di Serra d’Alto (Neolitico), ma la grotta merita una visita per la sua selvaggia bellezza che, con qualche difficoltà per lo scivoloso percorso, conduce fino al mare.

 

grotta-del-diavolo

Grotta del Diavolo

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